fbpx

“Resto sbalordito da quanto mi riferisce il governo che ritiene di aver adottato articolate misure contro le delocalizzazioni. Ma non riesce a spiegarmi perché in Italia continua lo stillicidio di aziende che chiudono a causa di multinazionali straniere che, dopo averle acquisite e sfruttato le competenze dei lavoratori, decidono di spostare i siti produttivi in altri Paesi europei, soprattutto dell’est. È quanto rischia di succedere alla Flex di Trieste che potrebbe lasciare a breve senza un’occupazione i 280 lavoratori. Il governo Draghi prenda atto che sul problema ha fallito e si impegni ad adottare iniziative condivise anche con l’opposizione per porre un freno alle pressioni della concorrenza sleale che proviene da altri Paesi dell’Unione europea e che favoriscono le delocalizzazioni. C’è un serio rischio per l’Italia di desertificazione industriale con il relativo dramma sociale in termini di posti di lavoro, se non si interviene”.
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, capogruppo della commissione lavoro alla Camera e coordinatore regionale del FVG, dopo aver ricevuto la risposta dell’esecutivo alla sua interrogazione per tutelare i livelli occupazionali della Flex di Trieste.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social