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“I dati sulla natalità in Italia sono drammatici, 1,2 figli per donna e nascite che scendono sotto i 400 mila bambini nel 2021; ecco il risultato della tendenza degli ultimi governi a considerare marginale il sostegno delle famiglie. Il clima di sfiducia dilagante è il prodotto del combinato disposto di precarizzazione del mondo del lavoro e dell’assenza di adeguati supporti economici alla natalità e di servizi all’infanzia tali da garantire solidità al nucleo familiare. I part-time involontari e l’espulsione delle madri lavoratrici dal mercato del lavoro sono un fatto concreto e pesano sulle scelte delle donne che vogliono diventare madri. La ministra Bonetti – intervistata oggi su ‘Il Messaggero’- si è dimenticata un pezzo della storia, quella scritta dal suo schieramento politico che ha fatto della precarizzazione  il proprio cavallo di battaglia. Una scelta discutibile che fa il paio con la riforma fiscale, la quale, tramite la revisione del catasto, ridurrà significativamente l’importo dell’assegno unico. Una scelta inconcepibile, la prima casa non è un lusso ed è per questo che ho proposto, anche con la presentazione di una specifica proposta di legge, la sua esclusione dal calcolo ISEE. Il Pnrr sembra sempre più un dito dietro a cui il Governo sceglie di nascondersi procrastinando le scelte concrete. Per noi la denatalità è un dramma nazionale, lo specchio di un’Italia che non crede nel suo futuro e di cittadini che non vogliono investire su di esso. La disoccupazione femminile e giovanile e il crollo delle nascite sono strettamente collegate, servono interventi sistemici e coordinati tra loro e questi passano anche da un fisco amico delle famiglie e da un concreto potenziamento dei servizi all’infanzia e da sostegni economici che supportino con risorse adeguate la natalità poiché non c’è più tempo di aspettare, senza figli l’Italia è destinata ad implodere dal punto di vista economico e del welfare.”
Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, deputato capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari Sociali della Camera e della bicamerale Infanzia e adolescenza.

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