“Il governo va avanti a ‘stop and go’ sui bonus edilizi e mentre provano a correggere i continui errori creano confusione e il rischio per migliaia di aziende è il fallimento. Serve ripristinare alcune certezze come il numero illimitato delle cessioni del credito come era prima di febbraio 2022 con controlli certamente serrati e veloci per le imprese che accedono ai bonus. La quarta cessione decisa qualche giorno fa dal Governo sposta il problema ma non lo risolve, per questo occorre prevedere la possibilità per gli enti qualificati di cedere i crediti fiscali ai privati. Con la quarta cessione che varrebbe solo per i crediti post primo maggio 2022, le imprese torneranno in sofferenza perché in tempi molto brevi sarà nuovamente impossibile consentire alle banche di accettare nuove pratiche di cessione dei crediti. Sulle case unifamiliari e villette con il ‘decreto Aiuti’ per il raggiungimento del 30% complessivo dei lavori scatta la proroga al 30 settembre che non aiuta le imprese ma le costringe a maratone burocratiche e accelerazioni che rischiano solo di penalizzare la sicurezza sul lavoro anche perché rimane invariata la scadenza per il completamento dei lavori al 31 dicembre 2022. Il lavoro e la ricchezza la creano i privati onesti e capaci, ma le condizioni le deve dare il parlamento con certezze e vere semplificazioni”.
Lo dichiara Marco Silvestroni, deputato di Fratelli d’Italia.