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“La proroga della scadenza del 30 giugno 2022 al 30 settembre 2022 come termine per effettuare il 30% dei lavori legati al Superbonus 110% va sicuramente nella direzione di quanto richiesto in questi mesi da Fratelli d’Italia. Purtroppo il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi, in quanto sulla cessione del credito siamo ancora in alto mare. Sebbene la conversione in legge del Decreto Bollette permetta di fatto la fantomatica quarta cessione dei bonus edilizi, da tempo attesa da cittadini, imprese ed amministrazioni, questa ha valenza unicamente per le comunicazioni di prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022. Questo significa che non sarà possibile effettuare la quarta cessione per i crediti che al 30 aprile erano già nella disponibilità delle banche. È inaccettabile che i repentini cambiamenti delle regole del Superbonus vivano secondo la logica del bastone e della carota, la maggioranza deve fare pace con il cervello ed avere l’umiltà di legiferare con rispetto di quei cittadini, professionisti, amministratori ed imprese che ogni giorno vivono con la spada di Damocle della burocrazia all’italiana sopra la loro testa. Non appena il DL Energia, di cui attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, diventerà oggetto di discussione parlamentare, presenterò tutti quegli emendamenti utili a risolvere una volta per tutte questa tragedia che sta diventando l’utilizzo del Superbonus 110%”.
Lo dichiara Monica Ciaburro, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della commissione Agricoltura.

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