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Le testimonianze sul palco di Milano. Il direttore d’orchestra Venezi: “Sogno un paese che valorizzi la cultura”

Beatrice Venezi ha diretto l’orchestra dei “Virtuosi Italiani” nel concerto del Primo maggio di Fratelli d’Italia per il lavoro non tutelato. FdI ha portato sul palco della Conferenza programmatica, che chiude i battenti oggi a Milano, l’Inno di Mameli, Ennio Morricone, Vivaldi e Puccini, simbolo della cultura italiana nel mondo. “La classe politica non ci vuole frequentatori di bellezza e cultura, – ha detto Venezi in apertura del concerto ringraziando Giorgia Meloni per l’invito – una classe politica che invece di riconoscerci il valore del lavoro ci considera accessori e troppo spesso fa discriminazioni di genere. E’ la prima volta che la cultura entra in una convention politica e oggi, Primo maggio, non posso che parlare del mio lavoro, la musica come cultura e bellezza che esalta le caratteristiche di un Paese straordinario come l’Italia. Mi sento una cittadina non rappresentata da uno Stato in cui l’artista non può esprimere opinioni per paura di ritorsioni, ma sogno una Italia che sulla valorizzazione della cultura abbia il coraggio di cambiare”.

Sul palco della Conferenza programmatica FdI ha dato voce ai cosiddetti “lavoratori non tutelati”: Rudy Milani, imprenditore agricolo; Armando Zambrano, Presidente Consiglio nazionale ingegneri e reti professioni tecniche; Costanza Bianchini in rappresentanza dei balneari; Gianluca Ugliola, operaio Embraco; Lino Ricchiuti in rappresentanza delle partite iva; Pasquale Dioguardi presidente Movimento Impresa e imprenditore settore discoteche e sale da ballo; Alessandro Circiello, in rappresentanza del settore ristorazione e delle attività chiuse e penalizzate in pandemia; Francesco Perchinunno, Presidente nazionale Aiga in rappresentanza dei giovani che aprono una partita iva.

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