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Enti Locali protagonisti nella seconda giornata della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia in corso a Milano con il tavolo di lavoro coordinato da Guido Castelli, responsabile Enti Locali.

“Stiamo raccogliendo gli spunti dai territori in previsione della convention nazionale a giugno, dalla quale verranno definite iniziative ad hoc in ogni Regione”, ha annunciato Castelli. Tra le criticità evidenziate dagli amministratori? “La difficoltà nella organizzazione degli uffici, spesso condivisi con altri Comuni, per la gestione delle pratiche legate ai bandi del Pnrr – e non solo – che si sta rivelando, osserva Castelli, un cappio per gli amministratori con il reale rischio di lasciarsi scappare delle opportunità: impossibile gestire strumenti straordinari con regole ordinarie”.

Per Alessandro Ciriani sindaco di Pordenone “la burocrazia soffoca e mortifica il ruolo dei sindaci. È indispensabile riacquisire la proprietà delle Province: la loro abolizione non ha portato risparmi, ma ne ha depauperato le competenze privando il cittadino di eleggere chi ha la responsabilità del suo territorio”.

Per Michele Schiavi, il sindaco piu giovane d’Italia e di un comune della bergamasca di 800 abitanti “è necessario rivedere le regole imposte ai piccoli comuni: non possiamo permetterci la stessa burocrazia di una grande città. I nostri cittadini hanno bisogno di servizi e noi rappresentiamo dei presidi importanti che evitano la desertificazione dei territori”.

Sotto accusa la riforma Delrio sulle Province, con Federico Riboldi, vice responsabile nazionale Fdi del Coordinamento delle autonomie locali con deleghe alle Province che punta il dito: “È un fallimento conclamato che va sanato per riportare equilibrio sui territori in termini di competenze, dalle autorizzazioni ambientali alla viabilità, che non possono essere lasciate solo in capo alle Regioni”.

Tra le proposte quella del consigliere regionale Andrea Putzu per il quale è necessario rivedere “la classe dirigente degli amministratori, ma anche dei dirigenti nella pubblica amministrazione, per evitare che i sindaci rimangano ostaggi della burocrazia, ma possano esercitare la loro funzione di indirizzo politico”.

Sindaco ma anche senatore di FdI Luca De Carlo, il quale fa notare che “il sindaco non può essere un mero esattore per conto dello Stato senza avere la possibilità di gestire i soldi dei propri cittadini trasformandoli in servizi sui territori”.

Infine, il senatore Antonio Iannone, ex presidente della Provincia di Salerno, che rilancia la battaglia di FdI per le Province: “Sono una nostra battaglia: lavoreremo per modificare quelle leggi che, per come sono fatte ora, rischiano solo di allontanare le persone per bene dall’amministrazione della pubblica amministrazione”.

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