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Riformare e digitalizzare la sanità pubblica e dare assistenza reale a chi è in difficoltà. Sono questi i temi del tavolo “Famiglia, cuore d’Italia” nella seconda giornata di lavori alla Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia al Mico di Milano. “La famiglia è il nostro bene di rifugio, il perno per liberare l’energia per la vita” ha detto il deputato Massimiliano De Toma. 

“C’è bisogno di Case della Salute, di infermieri di famiglia per evitare il sistema ospedalicentrico e della digitalizzazione delle cartelle dei pazienti in modo che ogni medico possa conoscere con un clic la storia dell’ammalato” commenta Andrea Loreti, direttore Uo di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. 

“Possiamo anche scegliere in alcuni casi gli interventi del settore privato nella sanità pubblica, ma solo quando i servizi siano di eccellenza. In più i policlinici devono tornare ad essere gestiti dal Ministero per evitare altri disastri” dichiara Massimo Miscusi, docente di neurochirurgia dell’Università Sapienza di Roma. “Avere una mappatura completa dei minori, conoscere il numero preciso delle ragazze madri e delle persone con disabilità consente di poter prevedere costi e programmare interventi per le fasce deboli” afferma Marina Falivene, garante per l’infanzia della regione Abruzzo.

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