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“Quello delle carenze organiche nelle carceri è un problema che denunciamo da sempre, soprattutto in quelle realtà – come Belluno – dove vengono ospitati anche detenuti psichiatrici e dove quindi la necessità di avere un numero adeguato di agenti è fondamentale per la salute e la sicurezza sia degli uomini della Polizia Penitenziaria che degli stessi detenuti. Il personale penitenziario è in continuo calo, mentre cresce la popolazione carceraria, con evidenti problemi di carichi di lavoro, svolgimento dei turni e, purtroppo sempre più spesso, aggressioni ai danni degli agenti in servizio”.

Così il senatore e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, alla manifestazione del coordinamento unitario dei sindacati di Polizia Penitenziaria insieme ai colleghi di partito Elisabetta Gardini, coordinatore provinciale di Padova; Enrico Turrin e Davide Mauri, consiglieri comunali rispettivamente a Padova e ad Albignasego; Filippo Ascierto, viceresponsabile nazionale per i rapporti con le forze dell’ordine.

“Servono modifiche legislative, come l’abolizione del reato di tortura, almeno per la parte che riguarda la violenza psicologica, ma anche interventi pratici, come il far scontare la pena ai detenuti stranieri nei propri paesi d’origine: gli stranieri sono circa un terzo dei detenuti in Italia, con spese annuali per centinaia di milioni di euro che potrebbero essere utilizzati per rafforzare gli organici e per realizzare strutture nuove e più rispondenti alle necessità di sicurezza e di gestione. Infine, un problema ben noto in Veneto e nel Bellunese, un intervento deciso sul fronte dei detenuti psichiatrici, che hanno bisogno di strutture e organici a loro dedicati sia per le cure e il recupero che per tutelare l’incolumità degli agenti. Rimaniamo a disposizione, come siamo sempre stati, degli esponenti della Polizia Penitenziaria per sostenere e portare avanti in tutte le sedi necessarie, anche in Parlamento, le loro proposte”, conclude De Carlo.

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