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“Il Giudice del Tribunale di Parma che ha condannato ad un mese e 20 giorni per abuso dei mezzi di correzione una maestra rea di aver rimproverato i suoi alunni che avevano imbrattato i muri dei bagni con le feci, non ha reso un gran servizio alla scuola. Questa sentenza mette in discussione l’autorevolezza dei maestri che non potrebbero più neanche rimproverare i loro alunni per aver compiuto atti vandalici. Inoltre, la vicenda appare ancor più surreale  se si considera che il PM aveva chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Si stigmatizza poi il comportamento dei genitori da cui è partita la denuncia verso l’insegnante. La scuola non potrà mai essere davvero educativa  se i genitori tutelano i figli anche quando sbagliano, accusando i docenti e limitando di fatto la loro autorevolezza”.
Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti, vicepresidente commissione cultura Camera e responsabile dipartimento istruzione e Ella Bucalo responsabile scuola.
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