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“La delegazione di Fratelli d’Italia – ECR ha votato contro il mandato negoziale al Parlamento europeo sul tema della parità salariale tra uomini e donne.
“Avremmo voluto emendare un testo che ancora una volta la sinistra aveva infarcito di riferimenti all’ideologia gender, con il rischio di colpire i diritti delle donne, ridotte a mero schermo di un’ideologia che sta facendo disastri in ogni ambito sociale, persino nello sport. Ma la procedura di urgenza fortemente voluta dalle sinistre ce lo ha impedito, negandoci qualunque possibilità di ricondurlo al merito di una parità salariale ancora lontana, sia in Italia che in Europa. È stata una grande occasione mancata, come ha giustamente sottolineato la collega del PPE Sara Skyttedal intervenuta in Aula per esprimere il suo dissenso con garbo e puntualità. A lei vogliamo manifestare la nostra piena solidarietà di fronte agli attacchi sguaiati che le sono piovuti addosso dai banchi delle sinistre, interrompendola continuamente. Siamo a favore delle misure che gli Stati membri, nella sussidiarietà loro attribuita dai trattati, potranno prendere per ridurre il divario retributivo tra uomini e donne, ma la brutta pagina di oggi dimostra quanto temi così delicati necessitino di essere approfonditi nel merito, senza danneggiare la sacrosanta battaglia per la parità salariale, attraverso un pieno dibattito parlamentare e non un confronto sguaiato come quello visto a Strasburgo”.

Così la delegazione di Fratelli d’Italia- Ecr composta da: Raffaele Fitto, Carlo Fidanza, Nicola Procaccini, Raffaele Stancanelli, Pietro Fiocchi, Sergio Berlato, Vincenzo Sofo e Giuseppe Milazzo

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