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“Le carenze del Giudice di Pace di Latina, sia per quel che riguarda il personale amministrativo sia per il numero di giudici chiamati a smaltire le 5.000 pratiche accumulate, non possono più essere trascurate. Per questo ho scritto al Presidente del Tribunale di Latina Caterina Chiaravalloti e al presidente della Corte di Appello di Roma Giuseppe Meliadò, informandoli circa la risposta pervenuta la scorsa settimana dal Ministero della Giustizia alla mia interrogazione. Ho anticipato loro l’intenzione di invitare a Latina il Ministro della Giustizia Marta Cartabia affinché si renda conto, visitando gli uffici giudiziari, che i dati in possesso del Ministero non corrispondono alla realtà. Secondo la risposta che mi è stata illustrata dal sottosegretario Anna Macina, presso il Giudice di Pace di Latina opererebbero 12 unità amministrative rispetto alle 15 necessarie. Dai dati in mio possesso il personale è ridotto a 8 unità e di queste alcune, essendo appartenenti a categorie protette, hanno un orario lavorativo ridotto ad un giorno a settimana. Senza contare che la presenza di soli tre giudici su 15 necessari impedisce di affrontare i contenziosi in tempi ragionevoli, con ritardi che si accumulano a scapito dei cittadini. Al Ministero evidentemente ignorano che la situazione è allo stremo. Auspico che il ministro Cartabia abbia la sensibilità di venire a Latina per verificare la situazione di persona, con l’impegno di adottare soluzioni concrete.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.

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