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“Apprendo dal quotidiano ‘Il Mattino’ che ‘il Nord sta scippando i soldi del Pnrr per gli Asili nido di Sud e Sicilia, con l’assenso del Governo Draghi e dei partiti che lo sostengono’. Ma il peggio è la motivazione addotta a questo scippo, vale a dire la previsione secondo cui nel 2035 al Sud e in Sicilia, causa emigrazione dei giovani di quelle terre, ci saranno meno bambini, pertanto, secondo la logica da vergogna del nord Italia tanto vale privarli già 13 anni prima dei finanziamenti utili a realizzare gli Asili nido dei bambini di oggi di Sud e Sicilia. Poi arriva il ministro Bianchi e pone il sigillo a tanta, inconcepibile, motivazione, sostenendo che la ‘colpa’ della diversificazione dei fondi erogati a nord e sud è data dalla ridotta partecipazione ai bandi per le scuole dell’infanzia da parte del Meridione. Una carenza di domanda a suo dire giustificata dal fatto che le donne del sud non trovano lavoro e, dunque, si tengono i figli a casa da accudire personalmente. Inorridisco di fronte a tanta arretratezza di governo. Un governo che invece di agevolare il lavoro femminile per quella parte d’Italia in gravi difficoltà economiche, invece di creare le condizioni perché la piaga venga sanata, gliene fa quasi una colpa e la priva di quel sostegno di Stato che potrebbe agevolare la scarsa occupazione. A parte che non occorre molto per capire che, magari, offrendo alle madri un rafforzamento degli asili nido, queste potrebbero più facilmente trovare lavoro. Oltre che, per tornare alla prevista fuga dei giovani del sud, anche su quel fronte si sta facendo il nulla per impedirla. Ma ‘loro’ si limitano a prevedere catastrofi senza porvi alcun argine”.

Così Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia, responsabile del Dipartimento Scuola.

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