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“Il decreto del governo sul rincaro dei costi dell’energia è molto debole, arriva in ritardo ma soprattutto si dimostra incapace di mettere in sicurezza famiglie e imprese. Anzi ci sono intere filiere della nostra economia che rischiano di fallire. Non basta promettere rateizzazioni, serve piuttosto un intervento strutturato attraverso risorse maggiori recuperate  o attraverso gli extraprofitti che lo Stato ha incassato, oppure con un nuovo scostamento di bilancio. In questo senso, ritengo che anche l’Unione europea dovrebbe fare la sua parte con un intervento a sostegno di quei Paesi che, come il nostro, sono più esposti al peso delle sanzioni. Penso, ad esempio, ad un nuovo Recovery Plan per curare le ferite prodotte dalla guerra. Così come dobbiamo essere consapevoli che il PNRR ormai è già vecchio e va rivisto alla luce della nuova situazione economica prodotta dalla guerra in Ucraina”.

Così Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, nel corso di un collegamento radiofonico con Isoradio.

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