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“L’importante Audizione di questa mattina del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’Amm. Enrico Credendino, ha avuto il merito di rappresentare alle Commissioni Difesa di Camera e Senato l’importanza fondamentale del mare, delle sue politiche e del nostro dovere di salvaguardarlo e controllarlo, non solo dal punto di vista geopolitico e militare ma anche da quello commerciale e naturalistico. Per questo, nasce l’idea di un Ministero del Mare, come da sempre proposto da Fratelli d’Italia. I francesi, ad esempio, lo hanno già istituito l’anno scorso”, dichiara il Capogruppo in Commissione Difesa per FdI, Salvatore Deidda;

“Ci ritroviamo nelle parole del Capo di Stato Maggiore – prosegue Deidda – anche sulla necessità di importanti investimenti sulla Marina Militare e in tutti gli aspetti che la compongono: unità navali, portualità, arsenali, la situazione alloggiativa per il personale e la necessità di ringiovanire e aumentare l’organico stesso”;

“Da inizio legislatura, Fratelli d’Italia ha richiesto tutto questo e lo ha formalizzato con atti parlamentari, tra cui la proposta di legge per rinviare i tagli della 244 del 2012 che è confluita in un testo di legge di tutta la Commissione Difesa in discussione nelle prossime settimane in Parlamento. È urgente approvarla per una Forza Armata che, da sempre, ha rappresentato una Istituzione fondamentale nella storia italiana. Dopo anni di tagli lineari, vista la complessità della situazione del Mare Mediterraneo, con il confronto con gli altri Stati, dobbiamo invertire la tendenza. Investire nella Marina Militare non riguarda solo la Difesa ma tutta la nostra economia”, conclude l’esponente di FdI

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