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“La digitalizzazione e l’interoperabilità delle banche dati rappresentano una necessità per la stessa attuazione delle politiche e progettualità collegate al Pnrr, e se il governo giallorosso che ha introdotto i bonus edilizi ne avesse tenuto conto non ci sarebbero state le frodi miliardarie emerse negli ultimi mesi. Parimenti consiglierei al governo Draghi di rimuovere le inappropriate limitazioni alla circolazione dei crediti fiscali, introducendo una piattaforma finanziaria digitale per garantire la tracciabilità dei crediti ed evitare così ogni frode. In particolare, sono poi fiero di aver contribuito ad alcuni punti chiave di questa -analisi conoscitiva-, come la garanzia dell’’habeas data’, cioè del diritto dei cittadini al controllo dei propri dati in parità con le Amministrazioni che li detengono, ivi compresa la facoltà per i cittadini di poter verificare quali Amministrazioni, e per quali ragioni, abbiano avuto accesso ai dati medesimi. Ritengo, quindi, importante la richiesta di rendere disponibili i dati dell’anagrafe dei rapporti finanziari del contribuente agli eredi in conseguenza del decesso. Infine, nell’ambito della riforma della giustizia tributaria si dovrà sicuramente consentire l’accesso alla banca dati delle sentenze ai cittadini, in piena parità con l’amministrazione finanziaria, prevedendo che gli atti di accertamento dell’Agenzia delle Entrate non risultino però unicamente da procedure automatizzate. La tecnologia e le banche dati devono essere sempre e comunque al servizio dell’uomo e non possono quindi ignorare il ruolo delle persone”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, capogruppo nella Commissione parlamentare sull’anagrafe tributaria, partecipando alla conferenza stampa “Digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati fiscali”.  

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