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“Premesso che tra le 27 nazioni appartenenti all’Ue, soltanto la Grecia ha applicato la Bolkestein, per quale motivo la direttiva è un problema urgente soltanto in Italia?  La fretta con la quale Draghi intende avallare le forzature della magistratura amministrativa e le astrazioni di Bruxelles desta comunque sospetto”.  
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia a commento dell’audizione dei balneari annunciando la partecipazione alla manifestazione indetta domani dalla categoria a piazza SS. Apostoli.
“Abbiamo la sensazione che l’eccesso di zelo contro i balneari sia in realtà un grimaldello per scardinare un sistema di servizi attualmente gestiti dal pubblico o concessi a imprese italiane e che fanno gola ai privati. Parliamo di multinazionali o di società quotate in borsa che potrebbero gestire beni nazionali, anche primari, come l’acqua, i trasporti, i monumenti. Del resto non è un caso che  il ddl concorrenza contenga anche questo processo di  ‘liberalizzazione/privatizzazione’ sul quale taluni giornali economici hanno concentrato attenzioni per conto terzi”. 

“Ma i balneari – ha concluso Rampelli- non saranno il cavallo di Troia delle lobby industriali che in Ue fanno il bello e il cattivo tempo
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