fbpx
L’ex Presidente Rossi in Commissione parlamentare: “Evidentemente avevano i requisiti”

Il video delle dichiarazioni di Rossi nella seduta di oggi al link >> https://webtv.camera.it/evento/20087

“Secondo l’ex Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il Forteto nel 2014 aveva ‘evidentemente tutti i requisiti per il finanziamento’ da almeno 241 mila euro di fondi europei, che furono erogati nell’ambito del progetto ‘Gal-Start’ di cui faceva parte la Regione. E’ stato egli stesso ad affermarlo oggi in Commissione parlamentare sui fatti del Forteto, rispondendo ad una mia specifica domanda sulla vicenda. Dunque la Regione non fermò l’erogazione di denaro pubblico al Forteto dopo gli arresti di Fiesoli del 2011, che hanno portato alla luce dell’opinione pubblica gli abusi e le atrocità commesse nei confronti di minori e non solo. Non li fermò nonostante fosse già iniziato a Firenze, e sotto i riflettori dell’opinione pubblica, il processo nei confronti di 23 esponenti della comunità-cooperativa sulle accuse dei magistrati fiorentini, che portarono poi a condanne definitive”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

“Come ricostruito dalla Commissione regionale d’inchiesta, si trattava di fondi per costruire un forno a legna, per ottenere formaggio con un caglio vegetale, per produrre una birra a chilometro zero, che arrivarono dopo che il Forteto, tramite la Regione, aveva ottenuto finanziamenti di almeno un milione e 200 mila euro fra il 1997 e il 2001. – spiega Donzelli – Erogazioni imbarazzanti perché, come hanno stabilito in modo definitivo le sentenze, fra comunità e cooperativa agricola agivano gli stessi soggetti che provocarono terribili sofferenze alle persone che hanno vissuto al Forteto. E Rossi oggi ha avuto anche il coraggio di affermare che al Forteto ‘non sono mai stati fatti favori'”. “Dopo aver abbandonato la seduta in audizione a gennaio scorso, l’ex Presidente della Regione oggi ha nuovamente mancato di rispetto alle vittime, danneggiate e persino derise, presentandosi in ritardo di oltre un’ora rispetto all’orario fissato per l’audizione. L’ennesimo schiaffo provocato da un’arroganza ed una supponenza davvero imbarazzanti in un contesto del genere”.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social