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“Uno straordinario momento di patriottismo e orgoglio nazionale”, questa la descrizione migliore di quanto vissuto ad Orlando, in Florida, dalla comunità italiana che ha potuto incontrare Giorgia Meloni.

La Presidente del Partito dei Conservatori Europei (ECR) e di Fratelli D’Italia si trovava negli Stati Uniti d’America in quanto invitata dal CPAC a partecipare come speaker, tra i leaders politici più importanti nello scenario internazionale, alla più grande convention dei Conservatori e Repubblicani Americani.

Dopo l’applauditissimo intervento alla conferenza dei Conservatori (clicca qui per vederlo) la Meloni ha incontrato gli esponenti della locale comunità italo-americana, dove è stata accolta da Vincenzo Arcobelli, Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (CTIM).

Un discorso toccante il suo, nel corso del quale ha saputo rimarcare il senso dell’amor di patria, valore universale che ogni popolo illumina in qualunque posto della terra: vale per ogni uomo, anche negli angoli più inospitali della terra, per noi italiani, come per i saharawi che amano il loro deserto.

Giorgia Meloni ha voluto sottolineare il valore della nazione, richiamandosi alla famosa definizione di Renan, un “plebiscito che si rinnova” anche sulla dimensione dei sacrifici compiuti e di quelli che un popolo è ancora disposto a compiere insieme, insistendo sulle sfide e le vittorie che ogni giorno affrontano e sanno vincere le nostre comunità degli italiani all’estero.

Il richiamo al valore del sacrificio è stato sottolineato dal Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Vincenzo Arcobelli, nel suo saluto di benvenuto al Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, giunta in Florida insieme alla delegazione europea del partito. Arcobelli, che era accompagnato dai delegati Anna Zuccarone e Pasquale Cetera, nonché da altri elettori e tesserati di FdI che vivono in Florida, ha evidenziato  le sofferenze, le denigrazioni ed i sacrifici che nel passato, nel campo lavorativo ma anche sociale, hanno dovuto subire i nostri connazionali. Ma il Presidente del CTIM ha voluto soprattutto evidenziare lo straordinario processo di integrazione ed i successi ottenuti dai tanti italiani che si sono distinti e si stanno distinguendo  nei più svariati campi economici e sociali, dall’industria alla ricerca scientifica, dell’aerospazio alla medicina, dall’arte alla ristorazione. Tutto ciò con l’orgoglio dell’identità nazionale, di quella Patria che resta sempre l’Italia, con la promozione della nostra lingua e  della nostra cultura, del made in Italy e con la difesa dell’Italian heritage  e dei suoi simboli, soprattutto oggi che deve fare i conti con la follia della “cancel culture” che porta ad abbattere ed imbrattare le statue di Cristoforo Colombo.

Rivolgendosi alla Meloni, nel ricordo di Mirko Tremaglia, fondatore del CTIM e padre del voto per gli italiani all’estero, Arcobelli ha voluto esprimere la richiesta di ripristinare il “Ministero per gli Italiani nel Mondo, per permettere agli italiani all’estero di avere una costante e diretta interlocuzione con il Governo e poter contribuire efficacemente allo sviluppo del “Sistema Italia”. , augurandole con grande affetto di continuare il suo cammino, con cuore ed entusiasmo, per portare l’Italia sempre più in alto.

Giorgia Meloni nel ringraziare gli organizzatori ed i partecipanti per la calorosa accoglienza ha voluto concludere il suo saluto, con brindisi finale, citando un passaggio della lettera che il patriota Nazario Sauro aveva scritto al figlio prima di essere giustiziato: “Su questa Patria Nino giurami e farai giurare ai tuoi figli quando avranno l’età per ben comprendere che sarete sempre e comunque Prima di tutto Italiani!” .

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