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“Pretendiamo che il Governo faccia valere gli interessi italiani in sede europea al fine di sostenere l’inapplicabilità della Direttiva Bolkestein al settore delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali. Con la legge 145 del 2018 era stata data una proroga alle concessioni in vigore, ma una serie di sentenze della magistratura amministrativa hanno vanificato il potere normativo del Parlamento: per questo chiediamo di applicare tale proroga a tutti i Comuni, ad oggi garantita a macchia di leopardo sul territorio nazionale. Inoltre, chiediamo che il governo si impegni a contrastare le sentenze 17 e 18 del Consiglio di Stato impugnandole presso la Corte Costituzionale. Si riconosca l’affidamento legittimo per operatori balneari che in questi anni hanno investito nei propri arenili sulla base della legge dello Stato in vigore: non possiamo misconoscere tutti questi investimenti pena la morte delle aziende. Il governo sta letteralmente regalando un intero settore nazionale ad aziende straniere e a grandi gruppi economici, condannando a morte le nostre micro e piccole imprese balneari. Fratelli d’Italia insieme al presidente Giorgia Meloni, da sempre in prima linea per la difesa dei balneari e già firmataria della mia proposta di legge sulle concessioni balneari, sta supportando tutte queste iniziative, rivolgendo un chiaro appello al Governo affinché risolva queste problematiche e tuteli gli interessi dei cittadini italiani anche in Europa. Siamo sempre stati coerenti su questo tema e la mozione che voteremo quest’oggi dimostra che non abbiamo intenzione di arrenderci”.


Lo dichiara Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Capogruppo FdI in Commissione Attività produttive, commercio e turismo.

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