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“ Bene ha fatto la Corte Costituzionale a dichiarare inammissibile il quesito referendario sull’omicidio del consenziente anche se sano. Un quesito aberrante, contro il diritto e il buonsenso, spinto da un vento propagandistico promosso dai radicali nel totale disinteresse della tutela della vita. La sentenza ha affermato il primato dei nostri principi costituzionali e del valore di una tradizione giurisprudenziale che non può ignorare la tutela dei più fragili a vantaggio di un darwinismo camuffato da autodeterminazione. Auspico lo stesso esito per il referendum Cannabis legale, per scongiurare la normalizzazione dell’uso ricreativo della Cannabis e ennesimo attacco alla vita, alla libertà da ogni dipendenza patologica e alla tutela dei più fragili.”
Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari Sociali e responsabile dipartimento dipendenze e terzo settore.
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