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“I parchi fotovoltaici, che sviluppano altra dipendenza perché  le materie prime non arrivano dall’Italia o dall’Europa ma dalla Cina, sono elementi di disturbo rispetto al paesaggio che è tutelato dall’articolo 9 della Costituzione. Per noi il paesaggio è una ricchezza non un fatto soltanto estetico, ed è un fattore di sviluppo con cui facciamo  economia. Non è che per produrre energia possiamo sacrificare tutta la filiera enogastronomica, culturale, naturalistica, turistica. Ben vengano i parchi fotovoltaici  ma devono stare nelle aree urbanisticamente compromesse o sui tetti delle case, in aree industriali, nei territori in stato di abbandono.  Certamente non nelle aree agricole destinate alle coltivazioni. Per quanto riguarda il petrolio, in Italia abbiamo due giacimenti in Basilicata le cui concessioni sono una dell’Eni, quindi italiana, l’altra della Total, quindi francese. Non mi risulta che all’Italia sia stata data la gestione di un reattore nucleare in Francia, quindi non capisco sinceramente perché i francesi debbano pescare nei nostri pozzi, ancor meno in questa fase di crisi energetica”.

E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia a Coffee Break su la7. 

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