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“La proposta della Commissione europea di prorogare l’utilizzo del Green Pass fino all’estate del 2023 è irricevibile. Ricordo che l’istituzione di questo strumento è stata prevista con carattere temporaneo e per motivi strettamente legati all’emergenza Covid, che giunge ormai a conclusione come ormai confermano tutti gli esperti. Tanto che sempre più paesi europei hanno avviato il progressivo smantellamento delle misure restrittive messe in campo. La proposta della Commissione oltrepassa le finalità originariamente concordate e sembra dunque piuttosto un subdolo tentativo di prolungare la vita del passaporto sanitario in attesa di trovare un escamotage per tramutarlo in strumento di controllo perenne dei cittadini. Faccio infatti notare che già in Francia il presidente Macron, oggi alla guida del semestre europeo, ha più volte tentato di far approvare un progetto di legge che prevede la permanenza del certificato verde anche dopo la fine della pandemia. Per quanto ci riguarda, ci opporremo con forza a ogni tentativo di strumentalizzare la crisi sanitaria in corso per trasformare le nostre società in un inquietante Grande Fratello sul modello della Cina.”

Così in una nota l’eurodeputato di FdI- Ecr Vincenzo Sofo, componente della commissione per le Libertà civili, la Giustizia e gli Affari interni del Parlamento europeo.

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