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 “Questa mattina la Commissione europea, presentando la sua Comunicazione sui cicli sostenibili del carbonio, ha condiviso il mio intervento sull’importanza delle bioplastiche compostabili e biodegradabili nella prospettiva di ridurre la dipendenza del comparto produttivo da fonti fossili.
 Peccato che la stessa Commissione europea, nelle linee guida sull’applicazione della direttiva sulla plastica monouso, le bioplastiche le proibisca di fatto: urge un chiarimento”.
 Così in una nota l’eurodeputato di FdI- Ecr, Nicola Procaccini, responsabile del dipartimento Ambiente ed Energia FdI, a margine della  riunione odierna della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, di cui è componente, dedicata ai temi  del carbon farming e dei cicli sostenibili del carbonio.
“La Commissione europea deve una spiegazione definitiva non solo alle famiglie, i cui sforzi nella raccolta differenziata rischiano di essere pregiudicati, ma anche alle imprese attive nel settore delle bioplastiche, specie quelle italiane, che sono leader di questo settore in Europa.
Per non parlare del fatto che, così come annunciato dal Commissario Breton pochi giorni fa, il nostro Paese rischia una procedura di infrazione per non essersi piegata al divieto imposto sulle bioplastiche. La Commissione UE chiarisca la sua posizione, ma il governo italiano pretenda questo chiarimento”.

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