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“La bocciatura da parte della UE della normativa italiana sull’utilizzo di plastica biodegradabile, rappresenta l’ennesima posizione miope e furiosamente ideologica da parte di Bruxelles che rischia di provocare danni enormi alle nostre aziende del settore, e all’ambiente”. Lo afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, componente della commissione ambiente di Bruxelles e responsabile nazionale Energia e Ambiente del partito.  “Quella di Bruxelles è una posizione inammissibile. La normativa con cui l’Italia recepisce la direttiva UE sulla messa al bando di alcuni prodotti di plastica, autorizza l’utilizzo di plastiche biodegradabili e ammette la produzione di beni che contengano meno del 10% di plastica. Una tecnologia ecologista, quella delle plastiche biodegradabili e compostabili, di cui l’Italia è leader in Europa. Abbiamo centinaia di aziende e migliaia di addetti, che operano nel rispetto dei target UE, ma che l’Europa tenta di affossare, minacciando la procedura d’infrazione contro l’Italia. In tutto questo, non ci risulta che il governo italiano si stia attivando a Bruxelles per difendere questa nostra filiera produttiva”.

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