“Le liturgie per l’elezione del capo dello Stato, con oltre 1000 parlamentari alla Camera che si muovono secondo le regole delle segreterie dei partiti e delle loro correnti, la concentrazione del dibattito mediatico sul dualismo Quirinale/Palazzo Chigi, i partiti che non propongono progetti ma nomi lanciati sul tavolo per essere bruciati, i peones che si divertono a farsi votare da qualche parlamentare amico per stare 12 ore sulle schermate tv, è quanto di più lontano ci sia dai bisogni dei cittadini e dalla presentabilità di uno Stato autorevole. In una fase tragica come quella che stiamo attraversando prime chiame e seconde chiame stridono, le schede bianche sembrano il rifugio della decisione e per questo abbiamo rotto gli indugi e scelto oggi di votare Guido Crosetto… Ma è giunto il momento che il ‘suffragio elettorale censitario’ sia sostituito da quello universale, che il prossimo Capo dello Stato o del Governo sia deciso dai cittadini. Lo diciamo da sempre, e oggi – visto lo spettacolo indecente – lo ribadiamo con più forza”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.