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“Ci risiamo! Dopo il decreto anti-frodi, e la legge di Bilancio, nel nuovo dl Sostegni il governo cambia ancora le norme che riguardano il Superbonus. Nel maldestro tentativo di frenare le frodi, il governo finisce per penalizzare gli imprenditori del comparto edile che lavorano onestamente, e i tanti italiani che hanno colto questa opportunità o vorrebbero coglierla, per riqualificare i loro immobili.
Questa volta l’ennesima modifica è finalizzata ad impedire le molteplici cessioni del credito. Questo comportamento però crea una stortura grave: se un ente vuole beneficiare della detrazione fiscale ma la sua quota è inferiore alla detrazione prevista dall’incentivo, l’impossibilità di poter spalmare la detrazione in più di quattro rate e di cedere ulteriormente il credito, fanno in modo che parte dell’incentivo è persa per sempre. Questo ha delle conseguenze: le banche saranno più restrittive nell’acquisizione dei crediti, adottando un comportamento più prudente, e potrebbero anche “scaricare” il rischio su chi cede il credito che potrebbe vedere aumentati gli oneri finanziari relativi.
Al di là dell’impatto della nuova modifica, è chiaro che il governo sta facendo di tutto per ostacolare l’applicazione del Superbonus, contrariamente a quanto era stato pattuito nella legge di Bilancio. Le continue modifiche, a maggior ragione se retroattive, non fanno che generare insicurezza verso la norma, scoraggiando gli investimenti. Ci vuole la certezza del diritto! Non è accettabile che ogni mese si scrivano nuove regole per il Superbonus. Il governo deve assumersi la responsabilità di tutelare imprenditori e cittadini senza penalizzare tutti per colpire qualcuno. Fratelli d’Italia si impegnerà per cambiare questa ennesima stortura in fase di conversione del decreto legge”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio del Senato, Nicola Calandrini.

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