“Inaccettabile, e finanche provocatorio ed autolesionista, l’atteggiamento del governo Draghi in tema di cartelle esattoriali e rottamazione ter. Milioni di contribuenti attendono la rimissione in termini nel pagamento, ormai scaduto il 14 dicembre, come il governo nel dl Fiscale si era obbligato a fare nell’ordine del giorno FdI a mia prima firma, ed impegnativo per la legge di bilancio. Si permetta subito a dei cittadini onesti, ma impossibilitati a pagare in poco tempo l’intero debito scaduto a novembre, di poter onorare gli impegni con un’adeguata rateizzazione, e ciò pure nell’interesse dell’Erario, che altrimenti non incasserà nulla nello specifico, e magari perderà ulteriori introiti fiscali per l’impossibilità di molte imprese a proseguire l’attività”.
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Finanze e Tesoro, Andrea de Bertoldi, nel corso del confronto con i ministri Maria Stella Gelmini e Massimo Garavaglia, al V VideoForum nazionale dei commercialisti, introdotto dal condirettore del quotidiano Italia Oggi Marino Longoni, su Legge di Bilancio e Pnrr.
“Inoltre, si ponga immediato rimedio all’ennesimo incomprensibile cambiamento in corso d’opera, realizzato dal recente decreto Sostegni ter con la limitazione alla circolazione dei crediti d’imposta da superbonus, e non solo. Ulteriori restrizioni ed incertezze per cittadini e professionisti, che alimentano l’insicurezza nel mercato, penalizzano utenti ed operatori, a beneficio di pochi grandi players bancari, e conseguentemente rischiano di vanificare la portata strutturale di uno dei pochi provvedimenti realmente espansivi e fondamentali nella ripresa del PIL nazionale. Il governo intervenga immediatamente per ridare un minimo di credibilità alle politiche economiche, che devono garantire quel clima di fiducia propedeutico agli investimenti privati, divenuti irrinunciabili finanche per una compiuta affermazione del Pnrr” conclude il senatore de Bertoldi.