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“La vicenda di Salvo Pogliese, Sindaco della nona Città d’Italia, è la dimostrazione che l’interpretazione errata di una norma può ledere principi fondamentali dello Stato di diritto. Pogliese ha lasciato un seggio al Parlamento Europeo e l’immunità parlamentare, pur avendo già iniziato la sua disavventura giudiziaria, per fare il Sindaco di Catania e servire i propri concittadini. Ha scelto la scomodità della poltrona di Primo Cittadino per un alto senso delle Istituzioni e un legame fortissimo con la propria comunità. Questa interpretazione illogica della Severino e la confusione tra misura cautelare e sanzionatoria che fa riprendere dall’interruzione i termini della sospensione, lo costringono a un nuovo periodo di stop, recidendo artificiosamente questo legame e mettendo a rischio il principio stesso della sovranità popolare. Gli esprimiamo la massima solidarietà di Fratelli d’Italia. Occorre valutare ogni forma di modifica del dettato legislativo che faccia venir meno una interpretazione discrezionale della norma che in questo caso si è espressa in modo opposto a quanto sostenuto dalla dottrina e dalla stessa sentenza che ha ripetutamente qualificato come “cautelare” la natura della sospensione  e quindi non procrastinabile nel tempo. L’interpretazione opposta invece porta ad una erronea sanzione punitiva sia per l’interessato che per la comunità che lo ha eletto”.
Lo comunica una nota di Fratelli d’Italia.
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