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“La posizione di Fratelli d’Italia in merito alla direttiva Bolkestein è sempre stata chiara: da anni ribadiamo la nostra piena contrarietà”. Lo afferma Lucia Albano, deputata di Fratelli d’Italia, a margine dell’incontro sul tema concessioni balneari organizzato da CNA Marche a Senigallia.
“Sosteniamo, infatti, che la direttiva non sia applicabile nel nostro territorio nazionale per due ragioni principali. Riteniamo che la direttiva si riferisca unicamente ai servizi e non ai beni, categoria nella quale rientrano invece le concessioni balneari. Inoltre, la mappatura degli stabilimenti marittimi non ha evidenziato, ad oggi, la  “scarsità della risorsa”, altro parametro fondamentale per la non applicazione della direttiva.
Fratelli d’Italia, dopo la presentazione di un disegno di legge a tutela della categoria, ha annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione. Riteniamo, infatti, che la magistratura, fissando la scadenza delle concessioni al 31/12/2023, abbia assunto prerogative che spettano unicamente al legislatore.
Altri Paesi dell’Unione Europea, come Spagna, Portogallo e Croazia, si sono già arrivati per prorogare la durata delle concessioni. Chiediamo che il nostro governo faccia altrettanto, applicando una legge a tutela dei balneari già esistente nel nostro ordinamento, la L.145/2018”, conclude.

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