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“Quello che il ministro Tesfaye ha detto oggi in audizione, noi lo sosteniamo da due anni e mezzo e per questo siamo stati insultati in ogni modo possibile. Questa riunione rappresenta per me oggi il falò delle ipocrisie delle sinistre sull’immigrazione e sullo stato di diritto. Infatti contrastare l’immigrazione illegale, rimuovere le cause dell’immigrazione, stabilire negli Hub posti fuori dai confini europei chi ha diritto all’asilo e chi no, contrastare le insidie del multiculturalismo: questi sono i principi che secondo noi dovrebbero formare la politica dell’immigrazione in Europa. Questo sia per salvare la vita ai migranti sia per garantire uno sviluppo ordinato delle società europee. Il ministro Tesfaye oggi ha rappresentato in maniera plastica ciò che dovrebbe fare l’Ue in materia di immigrazione, osservo però che se il suo governo fosse stato di centro destra il loro approccio a questi temi sarebbe stato considerato come una violazione dello stato di diritto. Ma siccome il governo danese è social democratico questo non viene rilevato. Vorrei solo ringraziare il ministro per la sua onestà intellettuale, politica e perché oggi lui forse ha costruito un ponte fra due visioni una di destra e una di sinistra che dovrebbero dialogare anziché farsi la guerra l’una con l’altra”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr e coordinatore in commissione Libe per il gruppo Ecr, Nicola Procaccini, intervenendo oggi in commissione Libe durante l’audizione del ministro all’Immigrazione danese, Mattias Tesfaye.

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