“Ritenere che la salvaguardia della salute sia un tema legato solo all’aspetto “fisico” della persona, escludendo quindi quello mentale, significa essere fuori dal tempo. La Legge di Bilancio, varata dal Parlamento a colpi di fiducia e quindi mai approfondita dalle Camere, ha evidenziato la noncuranza con cui le Istituzioni trattano il benessere psicologico dei cittadini, anche dopo un periodo difficile come quello pandemico. Per questo in Commissione Affari Sociali della Camera, ho interrogato il Governo sulle misure che il Ministero della Salute intende porre in essere per garantire, nell’immediato, l’accesso al supporto psicologico e psicoterapico da parte dei cittadini, assicurando in modo strutturale una rete psicologica pubblica e la convenzionabilità della psicoterapia privata.
Data l’insufficiente fattiva attenzione offerta dal Governo Draghi alla cura della sofferenza psicologica, viene alimentata l’idea che venga considerata – ancora oggi – una debolezza, un capriccio o una vergogna; una visione distorta della realtà che discrimina e lascia soli coloro che hanno bisogno di aiuto. Per questo in qualità di deputata di Fratelli d’Italia, nonché psicologa e psicoterapeuta, continuerò a battermi insieme a tutto il grupp di FDI per il diritto alla tutela della salute psicologica degli italiani e al pieno accesso al supporto psicologico e alla psicoterapia.”
Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, deputato e capogruppo FDI in commissione Affari sociali.