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“Seicento trenta deputati sono più titolati di Draghi a legiferare. Eppure, sono stati ignorati. Nel giro di neppure 48 ore la manovra finanziaria, la più importante dal dopo guerra, ha rispettato formalmente tutti i passaggi ma ha trasformato la democrazia parlamentare in un mero adempimento formale.  Draghi ha compiuto il miracolo. Genuflessione generale. La sua ambizione quirinalizia diventa un’ascensione. La democrazia parlamentare non lo ha votato mesi fa, ma santificato. Le Camere che lo hanno nominato presidente del Consiglio subiscono ora il colpo di grazia.  Cittadelle satellitari del centralismo governativo trasformate nella periferia della politica italiana. Chiusa questa fase di emergenza sanitaria, si dovrà ricominciare a parlare di riforme perché è inutile tenere in vita il fantasma della democrazia, giusto per applaudire i nuovi monarchi”.
E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. 
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