“Da tempo Fratelli d’Italia ha lanciato l’allarme dell’incremento dei costi dell’energia chiedendo che il Governo si facesse carico, anche in sede UE, di dare risposte strutturali e strategiche al problema. L’unica risposta che l’esecutivo è stato sinora in grado di dare è stata l’adozione e reiterazione di stanziamenti definiti straordinari, pagati in realtà con gli stessi soldi dei contribuenti che si dice di voler far risparmiare, che appaiono da un lato insufficienti, dall’altro palliativi. I costi per tutti i settori produttivi, e non solo per le aziende energivore, sono da tempo insostenibili e non è certo con stanziamenti tampone che si risolve il problema. Ed anche le somme messe a disposizione, da ripartirsi tra famiglie, consumatori e sistema produttivo, sono largamente insufficienti e comunque lontane dalla risposta strutturale che era necessario dare già da tempo. Il Governo già avrebbe dovuto ottenere dall’Europa risposta concrete su rifornimenti, stoccaggi, potenziamenti infrastrutturali. Ma ancora una volta ha ottenuto solo rinvii affidandosi irresponsabilmente alla speranza di un calo della domanda domestica in primavera. Non risolvere immediatamente il problema significa esporre l’intera economia nazionale a un collasso che, assieme ai danni derivanti dall’emergenza sanitaria, significherebbe mortificare definitivamente ogni ipotesi di ripresa”.
Lo dichiara Galeazzo Bignami, deputato e responsabile nazionale del Dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.