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“Ribadiamo la contrarietà di Fratelli d’Italia all’obbligo del regime IVA agli Enti del Terzo Settore e a biasimevoli rinvii. Lo slittamento dell’applicazione al gennaio 2024 proposto dal Governo è una risposta che lascia nell’incertezza le migliaia di realtà impegnate nel volontariato e nell’associazionismo italiano, tradendo, altresì, l’impegno assunto da tutti i gruppi di maggioranza a superare definitivamente tale accrescimento di costi e burocrazia. L’esecutivo Draghi, inoltre, non rispetta neanche l’impegno assunto con l’accoglimento dell’ordine del giorno presentato da FdI in occasione del DL Fisco volto all’esclusione dall’IVA degli ETS. È vergognoso che la maggioranza si spertichi con la retorica dei ringraziamenti agli eroi rivolgendosi ai volontari e operatori del Terzo Settore e poi, quando c’è da sostenere e da garantire un quadro stabile e ragionato del quadro fiscale, se ne dimentica e fa cadere la mannaia della burocrazia e dei maggiori costi. FdI continuerà coerentemente a battersi per garantire supporto e stabilità al Terzo Settore”.

Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, deputato e capogruppo FDI in commissione affari sociali e responsabile nazionale del dipartimento Terzo Settore.

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