fbpx

“Che ci sia un riscaldamento globale in atto non è più una ipotesi, ma una certezza. Rimane solo il dubbio su quanto incida il comportamento del genere umano. Ma quando anche avesse una infinitamente piccola responsabilità, credo che preoccuparsene e agire di conseguenza sia un dovere per la nostra generazione”.
“Quindi, guardiamo alla transizione energetica con favore e passione, sebbene mantenendo sempre un approccio pragmatico e realista”.
“L’energia è la leva dello sviluppo umano fin dalla notte dei tempi e continuerà ad esserlo fino alla fine del mondo. Per questo dovremmo considerare l’approviggionamento energetico come una zona franca dagli opportunismi politici o dalle mode ideologiche del momento”.
“Forzare la transizione a colpi di ideologia anticapitalista è un regalo ai peggiori regimi antidemocratici del Pianeta, come la Cina, oltre che un colpo mortale alle imprese e alle famiglie italiane. Ci vogliono lucidità, strategia geopolitica, ricerca tecnologica, pazienza per governare la transizione energetica, tenendo insieme la difesa dell’ambiente con la felicità e la sicurezza dei popoli. L’obiettivo di salvaguardare l’ambiente per trasmettere ai nostri figli ciò che abbiamo ricevuto è uno degli elementi identitari forti del conservatorismo”.. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr e responsabile Ambiente del partito Nicola Procaccini, durante il suo intervento introduttivo
del convegno:  “Doppia sfida. L’emergenza climatica e la transizione energetica che serve all’Italia” che si svolge oggi pomeriggio ad Atreju  la storica manifestazione di Fratelli d’Italia in programma a Roma fino al 12 dicembre.  All’evento sono intervenuti : Roberto Cingolani ministro della Transizione ecologica, Fabio Rampelli deputato FdI e vicepresidente Camera dei deputati, Claudio Descalzi amministratore delegato ENI, Federico Rampini editorialista Corriere della Sera e il direttore dell’ANSA Luigi Contu che ha moderato il dibattito.

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social