“Si avvicina la riunione del prossimo tavolo sindacale di Air Italy prevista per il 9 dicembre e i liquidatori della società non hanno ancora chiesto al governo di attivare la proroga della CIG a tutto il 2022. Un atteggiamento incomprensibile e inaccettabile da parte della proprietà che rischia di dare il via a 1322 licenziamenti.
Il governo ribadisca la sua disponibilità, eserciti la propria moral suasion sulla proprietà e predisponga in legge di bilancio le risorse necessarie. Evitare la macelleria sociale di lavoratori che non hanno alcuna colpa, in molti casi altamente specializzati, è l’obiettivo immediato in modo da consentire a molti di loro di rinnovare le certificazioni professionali in attesa di un piano di rilancio del trasporto aereo italiano che FdI continua a chiedere con insistenza”.
È quanto dichiarano in una nota congiunta il responsabile nazionale del dipartimento Trasporti di FdI sen. Massimo Ruspandini, i deputati della Commissione Trasporti Marco Silvestroni e Mauro Rotelli insieme ai deputati Salvatore Deidda e Paola Frassinetti.