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“Questo dibattito mi consente di essere più esplicito del solito. Ci sono due modi di essere ecologisti. Il primo è quello dei conservatori come noi, che si pongono l’obiettivo di conservare ciò che di bello e di sacro hanno ereditato dai propri genitori, così da poterlo trasmettere ai propri figli. E c’è poi un’altra categoria di ecologisti, quella degli orfani del comunismo che confondono la difesa dell’ambiente con l’attacco al capitalismo, alle economie liberali e alle democrazie occidentali”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Nicola Procaccini intervenendo durante la Plenaria a Strasburgo. “Ho una domanda per voi colleghi: dove sono i Fridays for Future contro il regime cinese? Il più grande emettitore di CO2 al mondo. Dove sono le manifestazioni di solidarietà per i pescatori e per i contadini rovinati dalle dighe sul Mekong, per i prigionieri Uiguri nello Xinjiang o per i bambini nelle miniere cinesi di cobalto in Congo? Zero. Nessuna protesta nè a Glasgow, nè tantomeno a Pechino”.

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