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Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la mozione di Fratelli d’Italia che impegna la Regione a potenziare gli interventi, garantendo le risposte appropriate, a sostegno delle persone affette da disturbi dello spettro autistico in relazione alle conseguenze della pandemia. Che si intervenga, tramite appositi protocolli, per la riabilitazione psicofisica del paziente affetto da disturbi autistici in caso di quarantena o ricovero per Covid. Abbiamo anche impegnato la Regione affinché si implementino interventi che rafforzino le competenze degli operatori nell’impiego di metodi e strumenti basati sulle migliori evidenze scientifiche” fa sapere il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, primo firmatario della mozione. Atto firmato anche dal Consigliere Alessandro Capecchi.
“La nostra richiesta nasce dalla considerazione che, fra le devastanti conseguenze della pandemia, oltre alle perdite di vite umane, alle persone trovatesi senza lavoro o senza ristori, al crollo psicologico di individui, coppie e gruppi dobbiamo annoverare i ritardi e gli inevitabili deficit di attenzione verificatisi nei confronti di altri disturbi, che purtroppo non hanno smesso di manifestarsi nonostante il Covid -si sottolinea nella mozione di Fdi- A risentire di più di questa situazione sono state le persone più fragili, quali quelle affette da disturbi dello spettro autistico. Persone bisognose di cure e attenzioni quotidiane che a causa dell’interruzione per lungo tempo dei contatti umani in presenza si sono drasticamente ridotte o interrotte, ma anche più esposte, a causa delle loro peculiarità cognitive, a reazioni di rifiuto rispetto a una quotidianità e a una routine drasticamente mutate. Va in questa direzione una lettera aperta inviata, qualche mese fa, dal Coordinamento Toscano Associazioni per l’Autismo all’assessore Spinelli, per manifestare la grande preoccupazione per le condizioni in cui si trovano a vivere le persone con autismo aggravate dalle difficoltà dovute alla pandemia. E’ un dovere ascoltare il grido d’aiuto di tante famiglie”.
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