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“Le popolazioni delle aree del cratere sismico del centro Italia non devono essere abbandonate. La Commissione europea deve farsi promotrice, presso le autorità italiane competenti, della proroga al 31 dicembre 2022 del credito di imposta per le imprese che intendono investire in queste aree”.  Lo afferma l’europarlamentare di FDI-ECR, Nicola Procaccini, che ha presentato in merito una interrogazione a risposta prioritaria alla Commissione UE.
“L’Unione Europea e il governo italiano – afferma Procaccini – devono attivarsi immediatamente per la proroga di questa tipologia particolare di credito d’imposta, azione importante per stimolare e favorire la crescita dell’economia dei territori del centro Italia colpiti dal sisma. La misura, però, scade il 31 dicembre prossimo e, in base alla normativa UE sugli aiuti di stato, è essenziale l’autorizzazione in proroga da parte dell’Unione Europea stessa, già scaduta a dicembre 2020, al fine di poter usufruire della misura in oggetto. Per questo ho chiesto immediati chiarimenti alla Commissione UE affinché comunichi lo stato e i tempi del rilascio dell’autorizzazione”.     
L’iniziativa ha trovato l’apprezzamento del vice sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, che afferma:  “Riteniamo necessario e ineludibile un provvedimento di proroga della misura del credito d’imposta fino al 2022, che conceda la possibilità di effettuare le domande per gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022. L’area del cratere sismico vive ancora eccezionali difficoltà che non possono essere relegate in secondo piano dalle strategie nazionali”.

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