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“Per due anni le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio hanno lavorato a vuoto sulle proposte provenienti dai sindaci: una proposta di 36 articoli è diventata una legge di tre articoli. In questa Aula oramai non si decide più nulla: è la resa della politica. I problemi di tutti i giorni sono dei primi cittadini, che non hanno gli strumenti per lavorare. Avremmo voluto migliorare questo testo e con esso l’indecenza normativa che li vede spesso sul banco degli imputati e impotenti rispetto alle esigenze dei territori e dei cittadini. Siamo di fronte ad un governo arrogante e a una maggioranza parlamentare complice che non fa valere la centralità del Parlamento nemmeno su temi condivisi come quelli rappresentati dai sindaci di tutte le forze politiche. I primi cittadini infatti, appartengono ai territori e non alle forze politiche”.

Così il deputato di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini, in Aula alla Camera intervenendo sulla pdl riguardante le problematiche dei sindaci licenziata dalle commissioni lo scorso giovedì.

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