“La digitalizzazione, con la svolta green, è uno dei processi di punta per l’Europa. Digitalizzare è una questione ampia e complessa per la quale è necessario operare un profondo cambio di mentalità, significa adattare e implementare tutti i processi e i flussi informativi, ove velocità di esecuzione ed efficienza rivestono importanza cruciale. Il digitale dovrebbe sburocratizzare la vita dei cittadini europei e non complicarla”. A dichiararlo l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr, Pietro Fiocchi, intervenendo alla conferenza: “Digitalizzazione. Un trampolino per l’Europa”, organizzata dal gruppo dei Conservatori e Riformisti europei e che si è svolta a Milano con esponenti del mondo imprenditoriale. “La digitalizzazione non è un opzione, ma un impegno vincolante; i fondi che l’Europa ci ha destinato sono vincolati anche alla digitalizzazione ed allo snellimento burocratico. Da questo must bisogna trarre tutti i vantaggi conseguenti, evitando ad esempio file infinite ad uno sportello. La difficoltà è rendere fruibile la digitalizzazione senza copiare il sistema cartaceo, deve poter snellire e velocizzare i vari processi. Gli imprenditori lo hanno già compreso – ha concluso Fiocchi – hanno già mutato sensibilmente le pratiche aziendali, mi auguro che lo faccia anche la pubblica amministrazione. Rammento che durante il Governo Conte i fondi dell’Europa sulla digitalizzazione volevano essere utilizzati per la domotica nei Ministeri, avrei delle perplessità”.