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“L’esclusione dei balneari dal Ddl Concorrenza è certamente positiva ma il governo continua a non assumersi la responsabilità di mettere in sicurezza le imprese balneari e rinvia ancora, limitandosi a prevedere la mappatura delle concessioni che già era prevista dalla legge 145/2018. Pur avendo avuto e avendo ancora tutte le possibilità per intervenire, si decide dunque di lasciare la categoria nell’incertezza e in balia delle sentenze dei tribunali e dei diktat della Commissione Ue. Siamo al paradosso che il Pnrr preveda incentivi per i balneari, che però non hanno alcuna certezza di avere il rinnovo delle concessioni”. Lo ha detto il Responsabile Turismo di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna, intervenendo al convegno organizzato dal Sole 24 Ore dal titolo “Costa veneta: la risorsa del turismo balneare italiano”. Parlando di forza lavoro, Caramanna ha anche sottolineato che “il reddito di cittadinanza ha creato non poche difficoltà ad aziende che sono prevalentemente stagionali” perché “molta forza lavoro ha preferito stare sul divano che raccogliere le offerte di queste imprese”.

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