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Con la moderazione di Emanuele Merlino si è svolto oggi al Senato il dibattito organizzato da Fratelli d’Italia per commemorare il centenario del Milite Ignoto. Secondo Merlino “ricordare la propria storia è uno dei principali doveri che noi abbiamo”. Per Isabella Rauti, capogruppo Fdi in Commissione Difesa e promotrice dell’incontro, “con l’evento di oggi ci inseriamo in una serie di iniziative per commemorare il centenario della tumulazione del Milite Ignoto. Ma il nostro impegno non comincia e non si esaurisce oggi; da mesi sosteniamo il Progetto di conferire nei Comuni italiani la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, inoltre abbiamo contribuito alla stesura del volume “Ignoto Militi” (Idrovolante Edizioni) – che verrà presentato oggi a Roma –  che raccoglie una serie di racconti scritte da alcune autrici, per commemorare il Milite Ignoto. Nel libro a più mani si celebra l’amore patriottico; Madre e figlio sono due metafore: una madre per tutte le mamme italiane che hanno perso un figlio, caduto in battaglia. Un soldato le cui spoglie sono rimaste senza nome, per tutti i dispersi ed i caduti per la patria. Ogni nostra azione politica e istituzionale è all’insegna del patriottismo e celebrare il centenario in corso ci dà l’opportunità di trasmettere alle nuove generazioni il sentimento di appartenenza alla nostra patria, alla terra dei Padri e dell’identità italiana. Vogliamo contribuire alle celebrazioni non come un semplice rituale ma per sottolineare l’importanza dei valori e degli ideali patriottici, e tradurli in una prassi politica. Commemorare significa “ricordare insieme” e questo dà senso storico alla nostra identità e ne garantisce la memoria “. Per il senatore di FdI Alberto Balboni “la tragedia della I Guerra Mondiale fu anche l’occasione per portare a compimento il processo risorgimentale dell’unità d’Italia. Tante generazioni provenienti da regioni e sensibilità diverse compresero che era più importante ciò che li univa piuttosto di ciò che li diversificava. I soldati di tutte le guerre sono fratelli perché combattono per dei valori positivi che sono i valori della Patria. La Nazione sono le radici del nostro passato che sono il viatico per il futuro”. Per il senatore di FdI Luca De Carlo “i nostri avi hanno vissuto la I Guerra Mondiale in prima persona, il 4 novembre deve tornare ad essere ad essere una giornata di festa nazionale. C’è più che mai oggi la necessità di una memoria condivisa perché è grazie al sacrificio di tanti che noi oggi possiamo essere qui a celebrare la democrazia. Ho proposto che i Comuni in Veneto concedessero la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto e molti, a prescindere dal colore politico, hanno aderito all’iniziativa”.

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