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“In merito alla conferenza stampa di questa mattina dei commissari europei per i Servizi Finanziari Mairead McGuinness e per il Commercio Valdis Dombrovskis, prendiamo atto del nuovo pacchetto legislativo presentato e accogliamo con favore il fatto che la Commissione Ue proponga di rinviare al 2025 l’attuazione della fase finale delle riforme di Basilea 3. Tempo che, come affermato dagli stessi Commissari, sarà senza dubbio utile per le banche e per l’Autorita’ di vigilanza per concentrarsi sulla gestione dei rischi finanziari derivanti dal Covid e sul finanziamento della ripresa”.  Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo Raffaele Fitto. “Inoltre, in questo modo, ci sarà tempo a sufficienza anche per una valutazione e una negoziazione di tutto il pacchetto legislativo. Entrando nel merito della proposta, il primo tema che a nostro parere suscita alcune preoccupazioni, e sul quale abbiamo intenzione di intervenire, è quello relativo alle modifiche sostanziali nel campo del rischio di credito, compresa l’introduzione di un fattore di conversione del credito a vista. Tale introduzione, infatti, obbligherebbe le banche a ridurre la flessibilità del credito, in particolare per le PMI e per i clienti al dettaglio, comportando effetti negativi sulle famiglie, sui professionisti e sulle imprese, mettendo a repentaglio alcuni dei rilevanti sforzi fatti finora per la ripresa economica. Sarà poi opportuno rivedere il quadro normativo relativo agli interessi di minoranza, poiché le diposizioni attuali riducono la possibilità di erogare credito per alcune banche. La conseguenza è che, mantenendo in vigore queste norme, sarà difficile per le banche poter sostenere il credito alle famiglie e alle  imprese”.

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