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“Ieri a Strasburgo, durante la Plenaria del Parlamento europeo, la delegazione di Fratelli d’Italia ha espresso voto contrario sulla strategia ‘Farm To Fork’. Sul testo sono comunque stati raggiunti alcuni aspetti positivi, anche se in forma parziale e meno incisiva del richiesto, grazie al gruppo ECR come ad esempio la menzione della dieta mediterranea come una dieta sana ed equilibrata, ad alto valore nutrizionale, sociale e culturale, il rispetto degli standard di produzione europea per le importazioni, l’attenzione ad una remunerazione giusta per i produttori.
Altri aspetti come la possibilità di schemi nutrizionali obbligatori per l’etichettatura come il Nutriscore, il pregiudizio sul consumo e la produzione di alimenti di origine animale, nonché l’aumento dei costi di produzione per le nostre aziende che favorirebbe le importazioni di produzioni a un costo di mercato più basso, ci rendono molto critici nei confronti di questa strategia che mostra un evidente approccio ideologico da parte della Commissione europea che rischia di penalizzare  le nostre imprese agricole e agroalimentari espressione del nostro Made in Italy”.

Così in una nota il co presidente del gruppo Ecr- FdI Raffaele Fitto e gli eurodeputati di Fratelli d’Italia- Ecr componenti delle commissioni ambiente e agricoltura: Nicola Procaccini, Pietro Fiocchi, Sergio Berlato, Vincenzo Sofo e Giuseppe Milazzo.

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