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“Il ministro Lorenzo Guerini e il Governo Draghi spieghino perché al personale in divisa del Ministero della Difesa – sprovvisto del Green Pass – venga imposto di non accedere in caserma anche solo per fruire degli alloggi di Reparto e di servizio dati in concessione dietro pagamento del canone mensile. Posto, altresì, che per il personale in divisa l’accasermamento è in molti casi un obbligo di legge.  Le Forze Armate hanno una propria specificità e il decreto legge prevede anche per il militare, la posizione giuridica di “assente ingiustificato” nell’eventualità in cui questo si presenti all’accesso sul luogo di lavoro sprovvisto del Green Pass. Oltretutto, con la conseguenza che diventi penalmente perseguibile perché a nulla serve la successiva previsione normativa del DL n.127 che riporta “…senza conseguenze disciplinari…”: nello specifico, infatti, si sta parlando di conseguenze penali. Fratelli d’Italia chiede quindi al ministro della Difesa di rimuovere le implicazioni di natura penale per il personale militare e quanto previsto dalla normativa sull’assegnazione degli alloggi di servizio sugli obblighi di accasermamento prevedendo, se ritenuto prioritario ed indiscutibile il dogma del Green Pass, degli idonei accorgimenti per far accedere all’alloggio o in alternativa di locare un idoneo appartamento a prezzi di mercato fino al termine dell’auto proclamata perdurante emergenza pandemica”.

Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia della commissione Difesa Salvatore Deidda, Davide Galantino, Giovanni Russo e Wanda Ferro annunciando una interrogazione al ministro della Difesa.

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