“Fin dall’inizio della pandemia, Fratelli d’Italia ha lanciato l’allarme sulla tenuta dal mondo delle partite IVA: dei professionisti, di commercianti, artigiani e ristoratori messi in ginocchio dalla crisi economica provocata dal COVID e dalle conseguenti restrizioni e chiusure imposte dal Governo. Da tempo sosteniamo che la priorità sia mettere in sicurezza il nostro sistema produttivo e garantire la continuità delle imprese. Da tempo, ma sempre inascoltati.
E, purtroppo, impietosi sono arrivati i dati diffusi dalla CGIA di Mestre: da febbraio 2020 ad agosto 2021, hanno chiuso 302mila partite IVA spazzate via dalla crisi, dal crollo dei consumi delle famiglie che, nel solo 2020, sono diminuiti di 130 miliardi di euro, facendo segnare quasi un -11% rispetto all’anno precedente.
Si è fatto poco, si è perso troppo tempo e non si può aspettare oltre. Bisogna immediatamente raccogliere il grido di allarme che arriva dal mondo del lavoro autonomo perché, senza interventi e sostegni adeguati e con intere categorie e settori produttivi fiaccati dall’ultimo anno e mezzo, c’è il rischio concreto che questa emorragia non si arresti.
Emorragia davanti alla quale suonano ancora più beffarde di allora le parole dell’ex Premier Giuseppe Conte che, nel marzo 2020 dichiarava “Nessuno rimarrà indietro” e ancor più quelle dell’ex Ministro dell’Economia nonché attuale candidato a Sindaco di Roma Roberto Gualtieri che rilanciava “Nessuno perderà il posto lavoro”. Hanno mentito. Come al solito”.
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.