“Nella manovra di Bilancio 2022-2024 il governo vuole inserire il disegno di legge sull’autonomia differenziata che, tra tanto altro, interesserebbe anche il mondo della Scuola, visto che comporterebbe la regionalizzazione della Istruzione. In pratica, dunque, le scuole italiane sarebbero gestite in modo autonomo dalla Regione di competenza e attraverso concorsi non più nazionali ma territoriali verrebbero ‘reclutati’ i docenti, con trattamento economico diversificato regione per regione. Diversa anche l’offerta formativa agli studenti. Di fatto, dunque, si creerebbe un ulteriore divario nord-sud in un settore, l’istruzione, che deve essere unico per l’intera Nazione”.
Lo dichiara Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del Dipartimento Scuola.