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“Il caro benzina sfiora i 2 euro al litro ed inciderà sulla ripresa della Nazione. Il Governo agisca subito per ridurre le accise e l’Iva”. 
“Lo scorso 23 settembre – aggiunge De Toma – ho presentato una mozione sul caro energia a prima firma del Capogruppo Francesco Lollobrigida, accolta dal Governo con il voto favorevole di tutta l’Aula di Montecitorio. Questa mozione impegna il Governo al contenimento del costo finale dei prodotti energetici riducendo il peso fiscale delle accise e dell’Iva all’aliquota più bassa oggi consentita dalla normativa europea. Siamo il secondo paese in Europa con il livello di imposte più elevato. Ogni cittadino paga oltre il 62% di tasse per ogni litro di carburante. La riduzione immediata delle accise e dell’Iva sulla benzina deve essere una priorità del Governo e va attuata subito per fermare gli effetti del rincaro dell’energia derivante dalla congiuntura internazionale. Agire riducendo la tassazione – spiega De Toma – è la sola leva che il Governo può attuare nel rispetto della parità tra cittadini, ma deve farlo subito perché rischiamo non solo un effetto recessivo sulle attività produttive con un aumento dei costi della logistica ma anche il paradosso che mentre il Ministro Brunetta richiama tutti i dipendenti pubblici in presenza negli uffici, con il costo dei carburanti alle stelle ci saranno problemi per la mobilità autonoma dei cittadini che si ribalterà sui mezzi pubblici con conseguente ulteriore sovraffollamento: una situazione che non possiamo permetterci perché la pandemia non è ancora sconfitta. Tutto questo –  conclude De Toma – senza contare che i primi a soffrire il peso del caro carburanti saranno le persone con disabilità motorie che hanno nella propria vettura la sola possibilità di una mobilità autonoma”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Massimiliano De Toma.
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