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È stato presentato oggi al Partito e alla stampa il Dipartimento Regionale Lavoro e Crisi Aziendali del Piemonte di Fratelli d’Italia: la presentazione si è tenuta a Torino, a margine di un’iniziativa elettorale a sostegno del candidato Paolo Damilano, alla presenza del Coordinatore Nazionale di Fratelli d’Italia Guido Crosetto, dell’Assessore Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro del Veneto e Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali Elena Donazzan e dell’Assessore Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro del Piemonte Elena Chiorino.

È Roberto Russo a coordinare i lavori del Dipartimento Regionale Lavoro e Crisi Aziendali del Piemonte di Fratelli d’Italia: “il Piemonte è una regione che ha segnato l’economia nazionale e che continua ad essere un punto di riferimento per Fratelli d’Italia nell’elaborare le politiche del lavoro, con una particolare attenzione alle categorie economiche con cui abbiamo aperto un canale di confronto continuativo” ha affermato Roberto Russo nel suo intervento, “grazie all’attenzione del Partito, del Coordinatore regionale e dei Coordinatori provinciali, l’organigramma del dipartimento lavoro e crisi aziendali è completo e le iniziative sul territorio già molteplici”.

Questa la composizione del Dipartimento Regionale Lavoro e Crisi Aziendali del Piemonte di Fratelli d’Italia: Claudio Bonante (Alessandria), Fabrizio Spagarino (Asti), Sara Stoppa (Biella), Annalisa Genta (Cuneo), Anna Bonavera (Novara), Flavio Vacca (Torino), Davide Auletta (Verbania) e Alessandro Loqui (Vercelli).

L’Assessore Regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro del Piemonte Elena Chiorino nel suo intervento ha invece richiamato le molte iniziative che ha portato avanti nel suo ruolo istituzionale e che dimostrano la capacità di governo di Fratelli d’Italia sui temi più sensibili: “il governo centrale ha dimostrato di essere troppo distante dalle problematiche del territorio ed in Piemonte solo grazie all’azione di Fratelli d’Italia è stato possibile colmare delle lacune gravi come i ritardi della cassa integrazione e la mancanza totale di coperture per alcune categorie completamente dimenticate dal secondo governo Conte”.

“Oggi tra le emergenze da affrontare c’è certamente la crisi Embraco per la quale Fratelli d’Italia crede si debba investire sul progetto Italcomp frettolosamente e sommariamente archiviato” continua Chiorino, “il Ministero dello Sviluppo Economico deve puntare sulla difesa dell’interesse nazionale delle produzioni: Italcomp, che vede unito Piemonte e Veneto sul tema dell’elettrodomestico, riteniamo sia la cartina di tornasole per dimostrare chi nei fatti vuole difendere il Made in Italy e l’interesse nazionale”.

“Il Coordinatore Nazionale Guido Crosetto, punto di riferimento nel Partito per le politiche economiche e strategiche, con la sua presenza ha rimarcato l’interesse e l’impegno di Fratelli d’Italia sul fronte del lavoro e delle politiche industriali, un argomento decisamente sentito dagli italiani, siano essi imprenditori o lavoratori. Il Dipartimento Regionale Lavoro e Crisi Aziendali del Piemonte è tra i più operativi d’Italia, segno di un Partito molto radicato nella propria comunità, che sa ascoltare ed agire, come già dimostrato dalla capacità organizzativa di Roberto Russo e dalla capacità amministrativa di Elena Chiorino con la quale, da Assessore Regionale al Lavoro del Veneto, sto condividendo la battaglia per Italcomp” così invece la Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia Elena Donazzan.

“Le politiche del lavoro per Fratelli d’Italia sono di accompagnamento e non di sussidio, privilegiano la ricerca del lavoro e non certo il reddito di cittadinanza; sono territoriali e non neo-centraliste come l’azione di questo governo, la cui gestione delle crisi impedisce il ruolo delle Regioni e limita quella delle parti sociali; infine, sono politiche del lavoro produttiviste, che rispondono alle esigenze delle imprese e che presuppongono politiche industriali forti e chiare, cosa che non stiamo vedendo” ha concluso Donazzan.

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